Cinque tipi di aloe... le conosci??

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  1. Pandora*
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    L'aloe, con particolare riferimento all'Aloe Vera, è una pianta conosciuta fin dall'antichità per le sue proprietà curative. Il gel estratto dalle sue foglie è lenitivo e cicatrizzante. Dall'aloe viene ricavato anche uno speciale succo, ritenuto utile per migliorare la digestione e facilitare la depurazione dell'organismo. Le diverse varietà di Aloe vengono assegnate alla famiglia delle Aloaceae o delle Liliaceae e prediligono i climi caldi e secchi, come le piante grasse. Esistono numerose varietà di aloe in natura. Vi presentiamo le più conosciute.

    1) Aloe Vera o Aloe Barbadensis

    E' la varietà di aloe più nota e maggiormente utilizzata per via delle sue proprietà benefica. Dall'Aloe Vera si ottengono estratti naturali in polvere o in forma gelatinosa. In questo caso si parla solitamente di Aloe Barbadensis o di Aloe Barbadensis Miller per identificare l'Aloe Vera. Si differenzia dall'Aloe Arborescens per via della maggiore dimensione delle foglie. La si può coltivare facilmente in vaso.

    2) Aloe Arborescens

    L'Aloe Arborescens ha foglie più piccole rispetto all'Aloe Vera. Si utilizza sia come pianta ornamentale che come pianta medicinale, soprattutto per il suo potere disintossicante. Le sue proprietà benefiche sono conosciute fin dalle epoche antiche, tanto che anche Cristoforo Colombo l'avrebbe citata negli scritti dedicati ai suoi viaggi. E' originaria dell'Africa settentrionale ed è ormai diffusa in tutto il mondo, soprattutto nelle zone costiere.

    3) Aloe Chinensis

    L'Aloe Chinensis è una varietò dell'Aloe Vera particolarmente pregiata. Il suo costo sarebbe decisamente più elevato. Tale aspetto concorre a limitarne l'utilizzo a favore della più comune Aloe Barbadensis. Si tratta di un rimedio considerato molto importante nella medicina cinese, per via della sua ricchezza di sali minerali come magnesio, calcio e potassio. La si riconosce per i fiori arancioni e per le marcate spine di colore bianco presenti sulle foglie.

    4) Aloe Ferox

    L'Aloe Ferox ha fiori che presentano numerose sfumature di arancio e che compaiono in primavera. Il loro nettare attrae numerosi insetti e uccelli. Si tratta di una pianta originaria dell'Africa meridionale e tipica del clima mediterraneo. Richiede una coltivazione in pieno sole. Dalle sue foglie viene ricavato il "Bitter Aloes", o "aloe amaro", un succo di colore giallo che si trova immediatamente al di sotto della loro superficie e che pare abbia un potente effetto purgativo. Il gel presente nella parte più interna delle foglie ha proprietà simili all'Aloe Vera.

    5) Aloe Humilis

    E' tra le varietà di aloe di dimensioni più piccole. L'Aloe Humilis è originaria del Sudafrica. Fiorisce in primavera con fiori di colore arancione vivace. Ama terreni ben drenati e l'esposizione in pieno sole. Il periodo della fioritura è breve ed è compreso di solito tra marzo e aprile. Talvolta arriva fino a maggio. Di solito viene coltivata in vaso e viene utilizzata come pianta ornamentale. Quando non è in fiore, l'Aloe Humilis rischia di essere confusa con l'Aloe Longistyla.



    In cosmesi l'aloe viene utilizzata come sfiammante e lenitivo (ottima come gel doposole), ottima nei prodotti per la cura della rosacea, ha ottime proprietà per la cura dei capelli.. è un perfetto idratante.

    Ottima contro le scottature per un uso estemporaneo. Teme la luce perché il prezioso gel contenuto nelle sue foglie, a contatto con la luce si ossida (l'ossidazione rende il gel rosato).

    E' consigliabile tenere in casa una pianta di aloe che, in quanto pianta grassa, non ha bisogno di particolari cure. E' un ottimo pronto soccorso.
     
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  2. mariano.
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    Mio suocero se ne è comprate diverse piante tempo fa, mescolava il succo fresco con grappa e zucchero....ma non ricordo per quale patologia la consumasse.
    Certo è che si trova oramai dappertutto, nei cosmetici, nei detersivi, e perfino nei materassi e cuscini....
     
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  3. Pandora*
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    Faceva la bevanda di Padre Romano Zago che rinforza le difese dell'organismo e viene assunto specialmente dai malati oncologici per arginare gli effetti dannosi delle cure a cui si prestano.
    E' comprovata la sua efficacia, è un ottimo regolatore intestinale per via degli antrachinoni contenuti nelle foglie che svolgono anche un effetto lassativo e di pulizia dell'intestino.
     
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  4. mariano.
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    Esatto, ora che leggo ciò che hai scritto mi pare proprio di ricordare che era per rafforzare il fisico e per l"intestino
     
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    Molto interessante . Davveero
     
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