Fiore di finocchio selvatico

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  1. mammocchiona
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    Salve terricoli, ogni anno in questa stagione mi cimento nella raccolta ed essiccazione del fiore di finocchio selvatico. Avrei il piacere di tramandare a quanta più gente possibile questo mestiere e a tal proposito già un anno fa scrissi un articolo su un altro sito, ma visto che ora mi trovo qui vorrei esporlo anche a voi. Farò un copio-incollo.
    Dunque:
    Con l'aiuto della mamma che funge da manovalanza e di cui potrete ammirare le erculee mani nelle foto successive mi accingo nella spiegazione: innanzi tutto la raccolta del fiore che deve avvenire da agosto in poi, quando la maturazione ha raggiunto il suo acme prima della trasformazione in seme. Non potete sbagliarvi, il fiore è completamente schiuso e appare di un giallo intenso.

    Si raccoglie tutto l'ombrellino, laddove i raggi si uniscono allo stelo. Scegliete le piante alte (almeno 2 metri) e i fiori più grandi.
    Poi lo si fa essiccare al sole dentro una scatola bassa per un paio di giorni, ritirandolo la sera quando scende l'umidità.

    Alcune scuole di pensiero scelgono di far essiccare il fiore in un luogo luminoso, ben aerato ma lontano dai raggi diretti del sole per non far evaporare gli olii essenziali di cui è ricco il fiore. Io, pur concordando con la loro teoria, preferisco essiccarlo al sole poiché così il fiore mantiene quel colore giallo intenso (e anche perché me lo dice la mamma)

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    Una volta essiccato si prendono un po' di fiori per volta e delicatamente si sfregano per far cadere i piccoli fiorellini gialli e nella foto si vede benissimo.


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    Ne uscirà fuori un miscuglio di fiori e steli secchi.

    Questa è la prima scrematura, dopo di che si prende uno scolapasta (vi consiglio uno come quello nella foto che ha pochi fori di uscita)


    e si setaccia sopra un foglio di carta il miscuglio
    Nello scolapasta rimarrà il grosso degli steli secchi e sul foglio di carta i fiorellini gialli. La mamma consiglia di far stare ancora al sole per almeno un giorno i fiori, sempre dentro un contenitore basso, prima di invasare il prodotto finito.


    Si conserva per più di un anno e si usa in cucina per le ricette più disparate. Io ne faccio uso sulle patate in padella o in forno, sulle braciole di maiale, nell'acqua di cottura delle castagne bollite, nel condimento delle olive etc.

    Edited by mammocchiona - 1/8/2013, 07:46
     
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  2. moisan
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    Per le foto leggi qui:
    https://terraevita.forumfree.it/?t=54243706

    Complimenti per la tua passione, io purtroppo il finocchio selvatico dalle mie parti non lo trovo, forse più vicino al mare...? ne ho ancora un po che mi hanno portto da ventotene e lo uso nei legumi. Buonissimo!
     
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  3. mammocchiona
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    Grazie Moisan, ma pur seguendo le dritte del nostro amico Peppe il risultato è stato quel che vedi.... Montopoli di Sabina.. Rieti.. possibile che dalle tue parti il finocchio selvatico non cresca?? Pensa che l'ho trovato persino in Calabria nella pre-Sila! Sui legumi dici? Interessante connubio, normalmente io ci uso le foglioline fresche...
     
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  4. mariano rossi
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    Grazie mammocchiona...ho giusto un cespo di finocchio da "lavorare" sembra maturo al punto giusto e seguirò i vostri consigli..
     
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  5. mammocchiona
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    Ce l'ho fatta!!!!! Non vedevo il tasto MOD sul post (non sul messaggio) e stamattina finalmente mi è apparso!!! Grazie amici!
     
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  6. thebumblebee
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    Mammocchiona, lo fai il liquorino di finocchio, i fiori raccolti come fai tu sono ottimi anche per quella preparazione!!
    Non disprezzerai però i semi della pianta che son veramente ottimi per carne cotta o insaccati e non da ultimo tisane diuretiche antiinfiammatorie!!!!
     
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  7. mammocchiona
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    No, il liquorino non lo ho mai fatto ma qualche giorno fa ne ho assaggiato uno fatto in casa che era le sette bontà! Attendo il ritorno dalle vacanze della fattrice del liquore per carpirle, anche con la forza se necessario, la ricetta! (faccio liquori in casa ma devo trovare ancora la giusta alchimia di alcool, zucchero, acqua e materia prima) I semi non li disprezzo e li conosco ben bene, ma quando assaggi una sola volta il fiore beh.. poi capisci la differenza!
     
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  8. zappaterre
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    La lettura è stata molto interessante. Io l'ho fatto spesso in passato e per gli stessi usi ma in modo diverso e non immaginavo che fosse una pratica diffusa.
    Il metodo che mi hanno tramandato i miei vecchi è molto più sbrigativo e forse un pò più grezzo.
    Dopo la raccolta di fiori dalle stesse caratteristiche da te indicate prima di seccarlo gli diamo una leggera lavata (l'idea che qualche bipede ci abbia spruzzato sopra liquidi diversi dall'acqua non mi aggrada). Immagino che questo faccia perdere qualche cosa in termini di proprietà e di sapore ma pazienza.
    Il proceso di essiccazione è il medesimo ma poi semplicemente tagliamo il grosso degli steli in modo da lasciare le piccole coroncine di cui è composto il fiore. Fatto ciò si mette via pronto all'uso. Non sono brutte da vedere ne piatto le piccole coroncine e comunque sono facili da scartare.
    A proposito di liquori: qualcuno ha la ricetta di quello a base di finocchio?
    Ciao a tutti
     
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  9. thebumblebee
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    Per le "spruzzate dei bipedi o dei quadrupedi" credo non ci sian problemi, il finocchio selvatico è talmente alto che non è facile mirarlo o al più basta non raccogliere i fiori posti in basso!!
    E poi ricordatevi che il sole sterilizza tutto!!!!
    Io ho le ricette e sono debitore di alcune al forum, vedrò di provvedere!!!!!!!
     
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  10. mammocchiona
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    Ho fatto delle modifiche al mio post poiché mi ero accorta che avevo saltato la foto e il passaggio dallo scolapasta alla scrematura del fiore dagli steli e inoltre ho innalzato la soglia dell'altezza della pianta da 1 mt e mezzo ad almeno due metri. La pianta piccola viene volgarmente chiamata finocchiella" e produce fiori piccoli e meno pregiati. Inoltre concordo con il Bombo se non altro perché credo che il lavarlo faccia perdere troppo polline prezioso! Comunque grazie a Zappaterre per la l'attenzione!
     
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  11. paolaas
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    Non l'ho mai usato e non so nemmeno che sapore conferisca (immagino simile ai semi di finocchio ma più delicato?)

    Lungo le strade in vacanza ne ho visti un sacco ma erano ancora indietro. Peccato che non mi ricordo se li vedevo a Belluno o a Cuccaro (che sia demenza senile anticipata, la mia?)

    Comunque se li trovo li raccoglierò sen'altro e li provo....
     
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  12. mammocchiona
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    Esatto, simile al seme, più delicato ma molto più profumato.
     
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  13. mariano rossi
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    La pianta di finocchio selvatico si è autoriprodotta...
     
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  14. mammocchiona
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    Questi giorni si riparte per finocchiettoooo!!!!!
    Mariano, la tua pianta poi ha fatto il fiore?
     
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  15. chigula
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    qua da noi si riproduce che è una meraviglia....
     
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35 replies since 17/8/2011, 17:46   11255 views
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