Helichrysum Italicum

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  1. mariano rossi
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    Questa pianta me l'hanno venduta con il nome di liquirizia, in effetti profuma di liquirizia, ma che pianta è ?
    Attached Image
    micini130611 004.JPG

     
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  2. moisan
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    qui ci vorrebbe un esperto abruzzese :lol:
     
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  3. paolaas
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    Non la conosco, mi spiace.. Non potrebbe fare parte delle rutacee?
     
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  4. PALLINOF
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    Dalla foto mi sembra HELICHRYSUM ITALICUM. Se fai un giro in rete puoi trovare la conferma.
    Ciao
     
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  5. mariano rossi
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    CITAZIONE (PALLINOF @ 14/2/2012, 08:15) 
    Dalla foto mi sembra HELICHRYSUM ITALICUM. Se fai un giro in rete puoi trovare la conferma.
    Ciao

    Sembra proprio quella, grazie PALLINOF...
     
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  6. mammocchiona
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    Non si chiama anche Cineraria? Ce sì l'avevo anch'io prima della neve...
     
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  7. pilusmax
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    CITAZIONE (mammocchiona @ 14/2/2012, 13:40) 
    Non si chiama anche Cineraria? Ce sì l'avevo anch'io prima della neve...

    cineraria marittltima o senecio marittimo ??
    magari sotto la neve la radice resiste e ributta, sono curioso di sapere se è abbastanza rustica da resistere a questa nevicata
    tienici informati


    CITAZIONE (mammocchiona @ 14/2/2012, 13:40) 
    Non si chiama anche Cineraria? Ce sì l'avevo anch'io prima della neve...

    i fiori somigliano ma i fusti e le foglie sono diverse ed appartengono a specie diverse

    Mariano , per favore , mettilo col suo vero nome nome
     
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  8. mammocchiona
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    Ti faccio sapere Pilus! In effetti la mia la ricordo con delle foglie molto più grassocce e bianche!
     
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  9. PALLINOF
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    CITAZIONE (mammocchiona @ 14/2/2012, 19:58) 
    Ti faccio sapere Pilus! In effetti la mia la ricordo con delle foglie molto più grassocce e bianche!

    Si somigliano perchè appartengono alla stessa famiglia Compositae, Asteraceae.
    Ciao mammocchiona. ;)
     
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  10. mammocchiona
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    Ciao Pallinof!
     
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  11. mammocchiona
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    La cineraria sembra abbia resistito benino. Stesso non si può dire della lavanda "tuttolanno" che la circondava. Domani posto foto.
     
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  12. crudelianera
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    Elicriso liquirizia

    Piccolo arbusto della flora spontanea italiana l’elicriso (Helichrysum italicum) cresce nelle zone calde e mediterranee, in terreni poveri e sabbiosi. Ha rami sottili con foglie di colore argento, dotate di una peluria che le rende resistenti al vento e al sole. In primavera si formano fiorellini gialli. L’interesse della pianta, oltr che nel suo aspetto gradevole, è nell’intenso aroma con note di liquirizia e di curry; sfiorando il fogliame con le mani, a lungo rimane sulla pelle il suo buonissimo profumo.

    Consigli di coltivazione

    L’elicriso ha esigenze simili alla lavanda e alla santolina: sole, terreno povero e drenato, anche sassoso o sabbioso, acqua in primavera (buona resistenza all’aridità estiva), freddo moderato e non troppo umido in inverno. Cresce anche in vaso, meglio se di terracotta, da riparare dal gelo in inverno tenendolo avvolto in teli traspiranti o collocandolo in una serretta da balcone.

    Da non dimenticare

    Il terreno umido, pesante e calcareo non è idoneo per questa specie. Non occorre potatura, solo una pulizia periodica per mantenere la forma. Le foglie possono insaporire arrosti e insalate, e si impiegano tritate per profumare le omelettes. Hanno proprietà terapeutiche e trovano impiego in medicina naturale per combattere la tosse. la pianta della liquirizia dalla quale vengono usate le radici non e' questa.vieni su fb su liquirizia e affini
     
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  13. mariano rossi
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    CITAZIONE (crudelianera @ 5/6/2012, 15:00) 
    Elicriso liquirizia

    Piccolo arbusto della flora spontanea italiana l’elicriso (Helichrysum italicum) cresce nelle zone calde e mediterranee, in terreni poveri e sabbiosi. Ha rami sottili con foglie di colore argento, dotate di una peluria che le rende resistenti al vento e al sole. In primavera si formano fiorellini gialli. L’interesse della pianta, oltr che nel suo aspetto gradevole, è nell’intenso aroma con note di liquirizia e di curry; sfiorando il fogliame con le mani, a lungo rimane sulla pelle il suo buonissimo profumo.

    Consigli di coltivazione

    L’elicriso ha esigenze simili alla lavanda e alla santolina: sole, terreno povero e drenato, anche sassoso o sabbioso, acqua in primavera (buona resistenza all’aridità estiva), freddo moderato e non troppo umido in inverno. Cresce anche in vaso, meglio se di terracotta, da riparare dal gelo in inverno tenendolo avvolto in teli traspiranti o collocandolo in una serretta da balcone.

    Da non dimenticare

    Il terreno umido, pesante e calcareo non è idoneo per questa specie. Non occorre potatura, solo una pulizia periodica per mantenere la forma. Le foglie possono insaporire arrosti e insalate, e si impiegano tritate per profumare le omelettes. Hanno proprietà terapeutiche e trovano impiego in medicina naturale per combattere la tosse. la pianta della liquirizia dalla quale vengono usate le radici non e' questa.vieni su fb su liquirizia e affini

    Grazie crudelianera...
     
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12 replies since 16/6/2011, 21:37   2597 views
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