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Graziella C..
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rieccomi
apro questa discussione, per dire che una delle cose che amo fare, è andare alla ricerca di erbe selvatiche commestibili e aggiungo che mio figlio Federico (15 anni ) si diverte a venire con me e le trova forse anche più di me!!!!
Mi sono specializzata nel cucinare queste prelibatezze che ormai sono quasi pressochè sconosciute ed ignorate dai più purtroppo....
Ancora la stagione non è quella giusta, ma si trova comunque sempre qualcosa da mangiare perchè la natura non ci abbandona mai!
Giusto ieri ho trovato un campo pieno di calendula già in fiore, sarà il tepore di questi giorni non so, ma ho raccolto tanti capolini e stamani li ho usati per una coloratissima pasta gialla! Sì, perchè la calendula è anche chiamata "zafferano dei poveri" e le sue corolle oltre a dare un bellissimo colore hanno anche un ottimo sapore, provare per credere
Fate sciogliere fiori e fogli tritati in una padella con olio d'oliva e burro e usatele per condire la pasta, non ve ne pentirete!. -
peppe.+.
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La natura offre sempre qualcosa da mangiare, ogni stagione chi piu chi meno offre le sue cose, . -
Graziella C..
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guardando velocemente in rete ho trovato questo intanto:
La calendula officinalis
La calendola:un fiore allegro che ci scalda , si mangia e ci cura.
di Piero Bottiroli
La calendula cresce un po’ dappertutto al sole Basta dimenticare qualche fiore sulla pianta per poi conservarne i semi che son seccati.Ma a volte la pianta, medesima nei climi più temperati sopravvive ai rigori invernali e in primavera si riprende.
Nella mia esperienza qualche pianta è sopravvissuta al gelo solo quest’anno non m’era mai capitato in dodici anni e quindi la semino in vaso (ad aprile o maggio) trapiantandola poi quando la piantina ha già formato diverse foglie. Da me trova posto nell’orto in piccole aiuole a cumulo, ma soprattutto su terreni di riporto o su rive terrose.Ne ho messa anche un po’ dietro la mia baita, ben esposta a sud. Sicuramente non disdegna il buon composto ma non l’ho mai vista patire altrove.
Se si ha l’accortezza di staccare periodicamente i capolini fioriti, la calendula ha un lungo periodo di fioritura . Ancora nel tardo autunno,con un po’ di fortuna, se non addirittura negli inverni caldi se ne possono raccogliere, conservare e consumare i fiori.
Tuttavia se i fiori, si vogliono utilizzare per produrre preziose creme e pomate oppure il sapone…meglio approfittare dell’estate; oltre non vi sarà più calore e tempo sufficiente.
La pianta presenta fiori molto luminosi che vanno dal giallo all’arancio dorato. Tutta la parte esterna può essere utilizzata: gli steli, che contengono una linfa con proprietà curative; le foglioline che entrano nelle insalate; i boccioli che come quelli del tarassaco e di altri fiori si conservano sott’olio come i capperi; i petali che producono un colorante giallo e possono venir adoperati-come colorante in cucina, nei tessuti, in lavaggi calmanti per gli occhi.
I fiori, freschi o secchi, presentano un sapore leggermente piccante e hanno la fama, uniti a riso o pasta, di poter sostituire lo zafferano direi meglio, alla curcuma. Non aspettatevi lo stesso gusto ma il risultato è davvero piacevole. Sempre a scopo alimentare li uso in insalate fresche di campo, per allietare e guarniscono formaggi morbidi al pari di altri fiori. Vi sono ricette che ne fanno un ingrediente per burro o dolci.
I petali, per l’aroma e il colore vivace, si prestano anche ad essere incorporati alla pasta fresca, così come alla besciamella o alla maionese.
Insomma sono un dono prezioso non solo per la vista ma anche per chi ama la cucina di erbe e fiori.
A quanto pare il suo nome deriva dal latino: poichè i fiori durano all'incirca un mese di vita sulla pianta, il nome deriverebbe da "calendae", col quale gli antichi romani definivano il primo giorno del mese.
E questo:
Minestra di Calendula
con Calendula officinalis - Chenopodium album - Oxalis acetosella
Rosolate (per poco tempo) nell'olio 5-6 manciate di foglie di farinaccio, una di foglie di acetosella e una cipolla finemente tagliata.
Versate sul preparato un litro di acqua calda salata e cuocete per 30 minuti
Prima di spegnere aggiungetre un pugno di fiori i calendula finemente tritati, prezzemolo, olio, sale e pepe.
A parte preparate cubetti di pane raffermo rosolati nel burro
poi vi metterò le mie foto.. -
peppe.+.
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Graziella visto che sei esperta di erbe selvatiche, le chiedo se conosci questa pianta e come si chiama in italiano, grazie mille..
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Graziella C..
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mi spiace peppe ma questa proprio non l'ho neppure mai vista....
Invece ecco la foto della calendula officinalis di cui vi parlavo ieri:
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peppe.+.
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Dai..non fa niente...
forse conosci questa?
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Graziella C..
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genziana...? . -
peppe.+.
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Si!! anche la prima e genziana...
anche queste.. e ci si fa liquore e medicinali, scusami se ho giocato un po..
non mi va di scrivere scusami io uso fare il liquore con vino bianco di quello buono di uva,
in questo link dice alcool ma e l'unico che si avvicina come sistema come usava fare i miei nonni e genitori..e io..
http://www.ars-alimentaria.it/schedaProdot...one=&tipologia=
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Graziella C..
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In effetti qui da me non cresce la genziana.... A proposito di liquori io so fare il centerbe! Poi mettero' un post anche su quello... . -
mariano rossi.
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In effetti qui da me non cresce la genziana.... A proposito di liquori io so fare il centerbe! Poi mettero' un post anche su quello...
il centerbe è quello a 90°?. -
Aspartaco.
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Vedi che quello che tu chiami aglio sono lampacioni li pulisci e fai la frittata quelli buoni sono rosacei solo che sono un tantino amari. . -
paolaas.
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Io ho un sacco di calendula ma non l'ho mai usata per niente, proverò ad usarla per una pastasciutta per il marito e poi voglio provare una frittata....
A me è sopravvissuta quest'inverno e si è già risempinata, ho piantine nuove dappertutto intorno alle piante madri.....